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Il Nostro Cervello

  • NEUROSCIENZE E FISICA QUANTISTICA

Quando il cervello pensa è simile ad una nube temporalesca, i collegamenti sinaptici che avvengono sono come i tuoni, impulsi di luce che colpiscono la terra ed avvengono nello spazio intersinaptico del nostro cervello. Il cervello quando elabora un pensiero coerente è come un temporale, nessuno ha mai visto però il pensiero, quello che noi vediamo attraverso la neurofisica è una tempesta che infuria nelle diverse zone del cervello, proprio come un temporale. Il cervello non comprende la differenza tra ciò che vede realmente nell'ambiente circostante e ciò che ricorda perché si attivano le stesse reti neurali. Il cervello è composto da varie cellule nervose tra cui i neuroni che sono collegati ad altri neuroni per formare una rete neurale. In ogni punto di collegamento si sviluppa un pensiero o un ricordo, il cervello costruisce i concetti seguendo le leggi della memoria associativa, le idee i pensieri e i sentimenti sono tutti creati e connessi nella rete neurale e tutti hanno un possibile collegamento tra loro, il concetto di amore, il sentimento di amore per esempio è conservato in questa grande rete neurale ma noi costruiamo questo concetto a partire da molte idee diverse, alcuni collegano l'amore alla felicità altri alla delusione e quando pensano all'amore sperimentano ricordi di sofferenza, di dispiacere o persino rabbia, la rabbia viene legata a una ferita magari provocata da una persona collegata all'amore. Noi costruiamo dei modelli di come vediamo il mondo al di fuori di noi, più informazioni abbiamo più affiniamo il nostro modello in un modo o in un altro in pratica ci raccontiamo la storia su che cos'è il mondo esterno. Qualsiasi informazione elaboriamo, qualsiasi informazione prendiamo dall'ambiente circostante è sempre influenzata dalle nostre esperienze e dalla nostra risposta emotiva a ciò che stiamo vivendo. Chi c'è al posto di guida quando controlliamo le nostre emozioni o reagiamo alle nostre emozioni? Sappiamo che le cellule nervose che si attivano contemporaneamente si collegano tra loro. Se ti eserciti molto in qualcosa quella cellula nervosa si attiva e stabilisce un legame stabile con altre cellule nervose stabilendo una relazione a lungo termine, se ti arrabbi ogni giorno, se ti senti frustrato ogni giorno, se soffri ogni giorno, se assumi un atteggiamento vittimista ricolleghi e reintegri e nutri quella rete neurale ogni giorno, quella rete neurale avrà ogni giorno una relazione a lungo termine con tutte le altre cellule nervose chiamata identità. Sappiamo anche che la cellule nervose che non si attivano contemporaneamente non sono più collegate, perdono la loro relazione a lungo termine perché ogni volta che interrompiamo un pensiero che produce una risposta chimica nel corpo la cellule nervose che sono collegate tra di loro cominciano a rompere la relazione a lungo termine. Quando iniziamo a smettere di rispondere con una reazione automatica di stimolo-risposta allora non siamo più una persona emotiva cosciente del corpo e della mente che risponde all'ambiente esterno in modo automatico. Quest' significa che le emozioni sia positive o negative sono fatte in modo da rinforzare chimicamente qualcosa nella memoria a lungo termine, ecco perché le proviamo. Le emozioni sono sostanze chimiche impresse olograficamente. La farmacia più sofisticata dell'universo e lì dentro. La parte del cervello che si chiama Ipotalamo è come una piccola fabbrica, qui vengono assemblate le sostanze chimiche corrispondenti alle emozioni che proviamo, queste sostanze che si chiamano peptidi o neuropeptidi sono piccole catene di amminoacidi. Il nostro corpo è un'unità di carbonio che produce circa 20 diversi amminoacidi per formulare la sua struttura fisica, il corpo è una macchina che produce proteine. Nell'ipotalamo prendiamo piccole catene proteiche chiamate peptidi e le assembliamo in neuropeptidi o un neuro-ormoni che corrispondono agli stati emotivi che sperimentiamo ogni giorno. Perciò ci sono sostanze chimiche per la rabbia e per la tristezza, per la vittimizzazione...c'è una sostanza chimica per ogni stato emotivo. Quando proviamo un'emozione nel nostro corpo o nel nostro cervello l'ipotalamo assemblea subito il peptide e lo libera tramite l'ipofisi nel flusso sanguigno. Quando viene liberato nel flusso sanguigno va verso diverse parti del corpo, ogni cellula è dotata di recettori, una cellula può avere migliaia di recettori che sono sulla superficie che si aprono al mondo esterno. Quando un peptide si aggancia alla cellula è come una chiave che entra in una serratura si posiziona sul recettore si aggancia e muove un recettore ed invia un segnale alla cellula . Nella età adulta molti di coloro che hanno avuto degli inconvenienti vivono una sorta di distacco emotivo o agiscono come se oggi fosse ieri. Sia nella situazione di distacco che nel caso di reazioni eccessivamente emotive che derivano da un'esperienza precedente la persona non si comporta come un tutto integrato. All'esterno della cellula ci sono miliardi di recettori che servono a ricevere informazioni. Un peptide in un recettore cambia la cellula in molti modi, mette in moto tutta una serie di eventi biochimici alcuni dei quali portano a dei cambiamenti nel nucleo stesso della cellula. Ogni cellula è viva ed ha una coscienza specialmente se per coscienza intendiamo il punto di vista di un osservatore, c'è sempre la prospettiva della cellula. La cellula è l'unità di coscienza più piccola del corpo. Una dipendenza è molto semplice da definire è qualcosa che non puoi fermare. Ci mettiamo in situazioni che soddisfino i desideri biochimici delle cellule del nostro corpo che rispondano alle nostre esigenze chimiche, chi ha una dipendenza avrà sempre bisogno di qualcosa in più per ottenere lo sballo chimico di cui va in cerca. Perciò se non sei in grado di controllare il tuo stato emotivo allora ne sei dipendente. Come si fa a dire di essere innamorati di una certa persona? Siamo solo innamorati dell'anticipazione delle emozioni dalle quali siamo dipendenti. Noi siamo le nostre emozione e le nostre emozioni siamo noi, non si possono separare le emozioni. Considerate che ogni aspetto della digestione per esempio: ogni gruppo di cellule che entra in noi per nutrirci e poi si sposta per guarire qualcosa o riparare qualcos'altro è tutto sotto l'influenza delle molecole di emozione è tutta una eccitazione. Mi chiedete se le emozioni sono negative? Le emozioni non sono negative, sono la vita, colorano la ricchezza della nostra esperienza. Il problema è la nostra dipendenza. La maggior parte della gente non si rende conto che quando capisce di essere dipendente dalle emozioni non è soltanto una questione psicologica è soprattutto biochimica, l'eroina usa gli stessi meccanismi dei recettori sulle cellule usati dalle sostanze chimiche emotive se possiamo avere una dipendenza dell'eroina possiamo avere una dipendenza da qualsiasi neuropeptide, qualsiasi emozione. La ricerca è rivolta verso ciò che ci provoca un certo stato emotivo non possiamo nemmeno guardare qualcosa senza che ci sia un aspetto emotivo. La nostra mente crea letteralmente il nostro corpo, comincia tutto dalla cellula. La cellula è una macchina che produce proteine ma riceve il segnale dal cervello. I recettori possono cambiare la loro sensibilità. Se un dato recettore per una determinata droga o sostanza viene bombardato per molto tempo ad elevata intensità si restringe in tal modo ci saranno meno recettori o saranno desensibilizzati o regolati a valle, perciò la stessa quantità di droga o di sostanza provocherà una risposta molto più ridotta. Se ogni giorno bombardiamo la cellula con lo stesso atteggiamento, cioè la stessa chimica quando poi la cellula decide di dividersi e produrrà una cellula figlia la nuova cellula avrà più recettori per quei particolari neuropeptidi emotivi e meno recettori per altri, per vitamine minerali, sostanze nutritive e scambi di fluidi e persino per il rilascio di sostanze di scarto e tossine, l'invecchiamento deriva dalla produzione scorretta di proteine. Cosa succede quando invecchiamo? La pelle perde elasticità, l'elastina è una proteina. Che cosa succede ai nostri enzimi? Non digeriamo più così bene. Che cosa succede al nostro liquido sinoviale? Sono proteine che diventano fragili. Che cosa succede alle ossa si assottigliano perciò l'invecchiamento deriva dalla produzione scorretta di proteine. Allora bisogna chiedersi è davvero importante ciò che mangiamo? Ha davvero un effetto, se la cellula dopo vent'anni di abuso emotivo non ha più nemmeno i recettori per ricevere e assumere le sostanze nutritive necessarie alla sua salute? Ok è ora di cambiare rotta dobbiamo spostarci verso un nuovo paradigma. la grandezza non mi verrà da quello che faccio al corpo ma da quello che faccio alla mente. Se creiamo coscientemente il nostro destino, se dal punto di vista spirituale accettiamo l'idea che i nostri pensieri possono influenzare la nostra realtà e la nostra vita, perché la realtà è la vita. Ecco che arriviamo al patto che faccio quando creò la mia giornata dicendo mi prendo del tempo per creare la mia giornata e influenzò il campo quantistico. Se L'Osservatore mi guarda mentre faccio questo, se io ho un lato spirituale allora dammi un segno di aver prestato attenzione a una qualsiasi delle cose che ho creato e falle accadere in un modo che non mi aspetto, in modo che resti stupito dalla mia capacità di sperimentare queste cose e non abbia alcun dubbio che siano venute da te. Il cervello è in grado di fare milioni di cose diverse, le persone dovrebbero imparare quanto sono incredibili, quanto la loro mente è incredibile, hanno questa cosa nella testa che può fare un sacco di cose per loro, può aiutare ad imparare, può cambiare, adattarsi e migliorarci ci può aiutare a trascendere noi stessi, magari in qualche modo ci può anche portare ad un livello più alto di esistenza in cui possiamo comprendere il mondo, la nostra relazione con le persone e le cose, in maniera più profonda e trovare un significato più completo per noi e il nostro mondo. Il nostro cervello ha un lato spirituale ma è un lato a cui tutti possiamo accedere. Dobbiamo formulare ciò che vogliamo ed essere talmente concentrati su di esso da perdere coscienza di noi stessi del tempo della nostra identità nel momento in cui saremo così coinvolti in questa esperienza da perdere coscienza di noi stessi e del tempo, quell'immagine sarà l'unica immagine reale. Tutti hanno fatto questa esperienza quando hanno deciso che volevano qualcosa, è la fisica quantistica in azione, è manifestare la realtà, è l’osservatore nella sua massima espressione, e la vostra coscienza influenza le persone intorno a voi, influenza le proprietà materiali, influenza il vostro futuro, state contribuendo alla creazione del vostro futuro. Dammi un segno di aver prestato attenzione a una qualsiasi delle cose che ho creato e falle accadere in un modo che non mi aspetto, in modo che resti stupito dalla mia capacità di sperimentare queste cose e non abbia alcun dubbio che siano venute da te. Vi siete mai visti attraverso gli occhi della persona che avreste potuto diventare che iniziazione!!! Vi siete mai fermati un momento per guardarti con gli occhi dell'osservatore supremo. Io sono molto di più di quello che credo di essere e posso essere ancora di più, posso influenzare l'ambiente che mi circonda, le persone, posso influenzare anche lo spazio, posso influenzare il futuro, sono responsabile di tutte queste cose. Io e ciò che mi circonda non siamo distinti siamo la stessa cosa io sono connesso a tutto, non sono solo. Sapere che c'è questa interconnessione dell'universo, che siamo tutti connessi tra noi e connessi all'universo al suo livello fondamentale, credo sia la migliore applicazione possibile per la spiritualità. Sono convinto che il nostro scopo abbia la possibilità di sviluppare la nostra intenzionalità, imparare ad essere dei bravi creatori. Siamo qui per essere creatori. Siamo qui per infiltrare nello spazio idee pensieri monumentali. Siamo qui per fare qualcosa della nostra vita. Riconoscere il sé quantico, riconoscere di poter scegliere, riconoscere la nostra mente. Quando avviene questo cambio di prospettiva diciamo che la persona si è illuminata. La Meccanica Quantistica consente di applicare alla natura umana il fenomeno intangibile della Libertà. La fisica quantistica per dirla in modo molto conciso è la fisica delle possibilità, ci si chiede quindi di chi sono queste possibilità? E chi sceglie tra queste possibilità per giungere alle esperienze vere e proprie. L'unica risposta soddisfacente dal punto di vista logico è che alla base dell'essere c’è la coscienza. Dobbiamo ricercare la conoscenza senza alcuna interferenza delle nostre dipendenze se riusciamo a farlo manifesteremo la conoscenza.