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Visite Specialistiche

Visita Medica

La visita medica funzionale ha lo scopo di concentrarsi sull'analisi approfondita dei sintomi e delle cause sottostanti alla malattia, anziché semplicemente trattare i sintomi stessi. Utilizzare un approccio integrato che coinvolge sia l'analisi clinica che i test di bio-energetica può offrire una visione più completa della salute del paziente.
L'uso di dieci apparecchiature per lo screening diagnostico-terapeutico suggerisce un approccio completo e tecnologicamente avanzato, che può consentire una valutazione più precisa e dettagliata della salute fisica e mentale del paziente.
Inoltre, l'attenzione ai problemi di ordine fisico, psicologico ed emotivo è fondamentale, poiché spesso questi elementi sono interconnessi e possono influenzarsi reciprocamente. Un rapporto diretto e empatico tra il medico e il paziente è essenziale per comprendere appieno il quadro clinico e sviluppare un piano di trattamento personalizzato che affronti le cause sottostanti alla malattia.
In definitiva, l’approccio olistico della medicina funzionale tiene conto di tutti gli aspetti della salute con lo scopo di arrivare alla causa principale del problema al fine di promuovere il benessere a lungo termine.

Disturbi dell'umore e malattie Stress-correlate

Con la visita si valuta il Sistema dello Stress e le risposte adattative e disadattive. Ogni stimolo percepito come minaccia, paura, pericolo è trasmesso alle aree cerebrali di elaborazione del Talamo e della Corteccia, le quali lo trasmettono all'Amigdala che influenza a sua volta l'asse Ipotalamo-Ipofisi-Surrene ed altri sistemi. Una volta attivato vengono prodotti neuromodulatori come: Noradrenalina, Dopamina, Acetilcolina, Serotonina, la Sostanza P e soprattutto Cortisolo. Clinicamente sono interessati 4 distretti: il Sistema Immunitario (innato e adattativo), il Sistema Neurovegetativo (vago e simpatico), la cellula Adiposa chiave di processi come: aterosclerosi, dislipidemia, diabete di tipo II, infiammazione, ipertensione arteriosa, trombosi, disturbi endocrini e alterazioni del tessuto endoteliale, la cosiddetta "attivazione endoteliale" che in qualità di organo autocrino e paracrino può produrre diverse sostanze (circa 20) con gravi conseguenze, ad esempio la vasodilatazione (NO· indotta) sulla macro e micro circolazione, la produzione di ACE,l’aumento di PDGF e IGF (fattori di crescita), e altro. Il quarto distretto è il Tessuto Muscolare coinvolto in situazioni di sport estremo come sovrallenamenti, overtraining, endurance. Il compito della medicina funzionale è di monitorare questi distretti e verificare la presenza di citochine infiammatorie come: l'Interleuchina 1 beta, Interleuchina 6, e il Tumor Necrosis Factor alfa fondamentali e causa di processi di infiammazione cronica continua al fine di prevenire il successivo stato depressivo indotti dallo stress cronico attivo.

Neuroscienze e Neurobiologia

Il primo passo è sapere come e in che modo i singoli neuroni si organizzano in circuiti capaci di generare segnali, analizzando la loro specificità sviluppatasi nel corso dell'evoluzione. La sfida per tutti è nella comprensione della Neurobiologia. I 100 miliardi di cellule nervose interconnesse tra loro e la complessità dei loro sistemi fanno sì che funzioni come: la percezione, le azioni, le emozioni, l'apprendimento siano qualcosa di unico ed individuale. Ad esempio lo sviluppo di tecniche basate sul sequenziamento di geni e la relazione con le proteine codificate dagli stessi, ha messo in evidenza come gruppi proteici specifici abbiano questa "somiglianza imprevista" con proteine cerebrali e proteine appartenenti ad altre strutture del corpo. E ragionevole pensare come la mente, possa essere studiata in modo del tutto oggettivo, come avviene nel campo della Psicofarmacologia, concentrando l'attenzione su alcune sostanze che si comportano come veri e propri informatori del cervello e che possono influenzare i nostri comportamenti. Parliamo dei Neuropeptidi (più di 60 scoperti) e anche dei loro Recettori perché sono loro la chiave di lettura del sistema. Questi stessi recettori sono sparsi un po' ovunque, non solo nel cervello ma in tutte le parti del corpo. L'ipotesi dei Neuropeptidi e dei loro Recettori come mediatori dell'informazione appare assai stimolante, ed è altrettanto affascinante che non solo queste molecole ma anche il sistema limbico possono essere la chiave della biochimica delle emozioni e del nostro comportamento. Lo screening consiste nell'analizzare in dettaglio questi Neuropeptidi attraverso la strumentazione del Bio-Explorer.

Screening sulle malattie rare

L’attenzione allo studio della Sensibilità Chimica Multipla o Intolleranza Idiopatica Ambientale è diventato oggi di estrema attualità. Questa patologia multifattoriale si manifesta in seguito ad esposizioni prolungate ad agenti chimici ambientali, è caratterizzata da una sensibilità sistemica,e soprattutto a carattere olfattivo. Il quadro clinico si presenta con vari gradi di severità che vanno dal malessere generale, allergie, astenia cronica, disturbi respiratori e gastrointestinali, ad alterazioni neurologiche e neurovegetative.
L'agenzia per l'ambiente Epa ha stabilito che, attualmente, circa il 30% delle persone nel mondo lavorano in ambienti chiusi e riferisce particolare sensibilità ad una o più sostanze. Oggi, grazie all'uso del wegamed Expert si può valutare il grado di sofferenza dei tessuti in esame e apportare di conseguenza una terapia di drenaggio d’organo efficace e tollerata.

Terapia del Dolore

La Neuralterapia risale agli inizi del “900, in quel periodo erano già presenti pubblicazioni al riguardo che affermavano miglioramenti in alcune patologie a carattere infiammatorio. I successivi trattamenti terapeutici, attraverso l'uso dell'anestetico procaina, rappresentavano l'ultima scoperta dell'anestesia curativa. Oggi sappiamo che la molecola della procaina costituita da un estere dell'acido para aminobenzoico e del dimetilamminoetanolo successivamente scisso dell'enzima colinesterasi esplica tutto il suo effetto polarizzante curativo, e non come effetto di anestesia locale. Il meccanismo di azione è quello della iperpolarizzazione (+ 290 ) della membrana cellulare. Come a volte accade, la scoperta della Neuralterapia è stata del tutto casuale ad opera dei fratelli Huneke che nel 1941 scoprirono il cosiddetto " fenomeno secondo". Questo fenomeno fa riferimento ad un caso clinico di una paziente affetta da artrite capsulare dell'articolazione della spalla che per anni aveva sofferto di dolori lancinanti e solo attraverso il semplice trattamento di una vistosa cicatrice a distanza, con un'iniezione di procaina sottocutanea, portò all'immediata scomparsa del dolore in modo permanente. Da allora migliaia e migliaia di casi sono stati trattati con risultati sorprendenti, diventando oggi la Neuralterapia un riferimento fondamentale nella terapia del dolore.

Visita sportiva e Psicologia dello Sport

Lo screening con l’apparecchiatura Wega-check e Wega-expert mette in evidenza lo stato di efficienza sportiva, valutando una moltitudine di aspetti: Il dispositivo Wega-Check utilizza sei elettrodi per la stimolazione e la misurazione dei parametri elettrici in diverse regioni del corpo umano. Questi elettrodi vengono applicati rispettivamente ai piedi, alle mani e alla testa. Tramite la trasmissione di specifiche correnti d'impulso a una frequenza di 13 hertz, il Wega-Check valuta i parametri elettrici dei singoli segmenti organici. Le misurazioni vengono effettuate in sette aree specifiche correlate a organi specifici.Questo strumento fornisce informazioni sullo stato energetico, sulle funzioni degli organi, sui gruppi di organi e sulle loro interazioni reciproche. Poiché il corpo umano è soggetto a molteplici regolazioni, incluse quelle a breve termine legate ai processi metabolici, il Wega-Check è progettato per rilevare e analizzare questi ritmi biologici più rapidi, che possono denunciare eventuali disturbi prima che si manifesti un danno d’organo.

Psicologia dello sport
L’apparecchiatura Wega-Check ed il nuovo Core-test pro si occupano dell'analisi e della valutazione dei fattori psicologici che influenzano le prestazioni atletiche e il benessere psicologico degli individui nel contesto sportivo:

  • 1. Motivazione e concentrazione: indagine sui meccanismi motivazionali e sulla capacità di mantenere la concentrazione durante l'attività sportiva, analizzando l'impatto di tali variabili sulle prestazioni atletiche.
  • 2. Gestione dello stress e dell'ansia: esamina le strategie psicologiche utilizzate per affrontare le situazioni stressanti e ansiose durante la pratica e la competizione sportiva, e ne valuta l'efficacia nel mantenere le prestazioni ottimali.
  • 3. Autostima e fiducia: Valuta il ruolo dell'autostima e della fiducia in sé stessi nell'influenzare le prestazioni atletiche, nonché le modalità per promuovere la costruzione di una sana autostima e fiducia nell'ambito sportivo.
  • 4. Comunicazione e relazioni interpersonali: analizza l'importanza della comunicazione efficace e delle relazioni interpersonali all'interno delle squadre sportive, nonché tra gli atleti, gli allenatori e altri membri del team.
  • 5. Leadership e dinamiche di squadra: esplora il ruolo della leadership e delle dinamiche di squadra nello sport, identificando le caratteristiche del leader efficace e le modalità per promuovere una collaborazione ottimale tra i membri della squadra.
  • 6. Adattamento al cambiamento: indaga sulle strategie psicologiche utilizzate dagli atleti per affrontare le transizioni e gli adattamenti richiesti nel corso della loro carriera sportiva, come ad esempio il passaggio a un nuovo livello di competizione o il recupero da un infortunio.