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Visite Specialistiche

Visita Medica Generale

Visita generale in medicina funzionale la visita si svolge attraverso una attentissima analisi clinica e di laboratorio Si parte dal sintomo/i per arrivare alla causa che ha generato la patologia. Ci si avvale dell'ausilio di 9 apparecchiature per lo screening diagnostico, prendendo in considerazione tutti i problemi di sia ordine fisico che psico emozionale, instaurando un rapporto diretto comunicativo e di attento ascolto su tutti i problemi.

Disturbi dell'umore e malattie Stress-correlate

Con la visita si valuta tutto il Sistema dello Stress, la Paura, l'Ansia, le risposte adattative e disadattive. Come sappiamo lo stimolo-minaccia, è trasmesso alle aree di elaborazione del Talamo e della Corteccia le quali lo trasmettono all'Amigdala che influenza a sua volta l'asse Ipotalamo-Ipofisi-Surrene ed altri sistemi; una volta attivato rilascia neuromodulatori come: la Noradrenalina, la Dopamina, l'Acetilcolina e la Serotonina, la Sostanza P e soprattutto Cortisolo. Clinicamente si prendono in considerazione i 4 distretti interessati che sono il Sistema Immunitario (Innato e Adattativo), il Sistema Neurovegetativo (Vago e Simpatico), la cellula Adiposa chiave di processi come: aterosclerosi, dislipidemia, diabete di secondo tipo, infiammazione, ipertensione, trombosi e alterazioni endocrine. Alterazioni del tessuto endoteliale, la cosiddetta "attivazione endoteliale" che in qualità di organo autocrino e paracrino potrà produrre diverse sostanze (circa 20) con gravi conseguenze, come ad esempio la vasodilatazione (NO· indotta) sulla macro e microcircolazione, la produzione di ACE, Trombassano, PDGF, IGF (fattore di crescita insulina), ecc; ed infine, alterazione del quarto distretto, il Tessuto Muscolare da situazioni di sovrallenamento o overtraining. Finalmente ora, attraverso l'uso delle apparecchiature possiamo monitorare tre proteine: Interleuchina 1 beta, Interleuchina 6, e il Tumor Necrosis Factor alfa fondamentali per i processi di infiammazione cronica e successivo stato depressivo indotti dallo stress cronico.

Neuroscienze e Neurobiologia

Il primo passo è sapere come e in che modo i singoli neuroni si organizzano in circuiti capaci di generare segnali, analizzando la loro specificità sviluppatasi nel corso dell'evoluzione. La sfida per tutti è nella comprensione della Neurobiologia. I 100 miliardi di cellule nervose interconnesse tra loro e la complessità dei loro sistemi fanno sì che funzioni come: la percezione, le azioni, le emozioni, l'apprendimento siano qualcosa di unico ed individuale. Tutto ciò affascina qualsiasi ricercatore e lancia la sfida nel proseguire gli studi. Ad esempio lo sviluppo di tecniche basate sul sequenziamento di geni e la relazione con le proteine codificate dagli stessi, ha messo in evidenza come gruppi proteici specifici abbiano questa "somiglianza imprevista" con proteine cerebrali e proteine appartenenti ad altre strutture del corpo. E ragionevole pensare come la mente, possa essere studiata in modo del tutto oggettivo, come avviene nel campo della Psicofarmacologia, concentrando l'attenzione su alcune sostanze che si comportano come veri informatori del cervello e che possono influenzare i nostri comportamenti. Parliamo dunque dei Neuropeptidi (più di 60 scoperti) o meglio ancora dei loro Recettori perché si è visto che sono loro la chiave di lettura del sistema. Questi stessi recettori sono sparsi un po' ovunque, non solo nel cervello ma anche in altre parti del corpo. L'ipotesi dei Neuropeptidi e dei loro Recettori come mediatori dell'informazione appare assai intrigante, ed è altrettanto affascinante che non solo queste molecole ma anche il sistema limbico possono essere la chiave della biochimica delle emozioni. La nostra visita medica consiste nell' analizzare dettagliatamente questi Neuropeptidi attraverso la strumentazione del Bio Explorer.

Screening sulle malattie rare

Si pone particolare attenzione allo studio della Sensibilità Chimica Multipla o Intolleranza Idiopatica Ambientale. L' MCS è una sindrome a carattere cronico e si manifesta in seguito ad esposizioni brevi o prolungate ad agenti chimici ambientali. È caratterizzata soprattutto da una sensibilità a carattere olfattivo ma non solo. Il quadro clinico si presenta con vari gradi di severità che vanno dal: malessere generale, astenia cronica, disturbi respiratori e gastrointestinali, alterazioni neurologiche e neurovegetative, stati di allergia o intolleranza, dolori osteomuscolari acuti o cronici , ecc. L'agenzia per l'ambiente Epa ha stabilito che, attualmente, circa il 30% delle persone che lavorano in ambienti chiusi riferisce particolare sensibilità ad una o più sostanze, e che questa percentuale sta aumentando progressivamente. Non sorprende, pensare, che persone affette da questa sindrome denunciano una sofferenza personale continua. Oggi, grazie all'uso di varie apparecchiature per lo screening clinico si può valutare il grado di sofferenza dei tessuti in esame e apportare di conseguenza una terapia di drenaggio efficace e completa.

Terapia del Dolore

La Neuralterapia risale agli inizi del 900 in quel periodo erano già presenti pubblicazioni al riguardo che affermavano miglioramenti in alcune patologie a carattere infiammatorio. I trattamenti terapeutici, attraverso l'uso dell' anestetico procaina, rappresentavano l'ultimo scoperta dell'anestesia curativa. La molecola della procaina è costituita da un estere dell'acido paraminobenzoico e del dietilamminoetanolo che viene successivamente scisso dalle enzima colinesterasi; l'azione della proteina si esplica attraverso un suo effetto del tutto terapeutico e non come azione anestetica. Il suo principale meccanismo di azione è quello della iperpolarizzazione (+ 290 ) della menbrana cellulare. Come a volte accade, la scoperta della neuralterapia è stata del tutto casuale anche grazie all'aiuto dei fratelli Huneke che nel 1941 scoprirono il cosiddetto " fenomeno secondo". Questo fenomeno fa riferimento ad un caso clinico di una paziente affetta da artrite capsulare dell'articolazione della spalla che per anni aveva sofferto di dolori lancinanti e solo attraverso il semplice trattamento di una vistosa cicatrice a distanza, con una iniezione di procaina sottocutanea, portò all'immediata scomparsa del dolore in modo permanente. Da allora migliaia e migliaia di casi sono stati trattati con risultati sorprendenti, diventando oggi un riferimento importante nella terapia del dolore.

Visita sportiva e Psicologia dello Sport

Si valuta in generale lo stato di efficienza sportiva, il ciclo di Krebs e la catena respiratoria, il sistema linfatico, la curva di wohler (efficienza fisico-psichica al momento), la gluconeogenesi, la chetoacidosi, il ciclo di Cori, i processi infiammatori in atto, le carenze nutrizionali o eccessi nutrizionali, i carichi tossici, i campi di disturbo alimentare, tutto l'apparato muscolo scheletrico e il training muscolare con orario di allenamento negativo o positivo per i diversi gruppi muscolari, i consigli nel preriscaldamento per evitare gli infortuni, gli stati di sovrallenamento o overtraining, lo stato metabolico e lo Stato neurovegetativo, il metabolismo acido base, la percentuale di efficacia dell'allenamento con indicazioni in percentuale di possibili miglioramento, stati di scarsa o nulla motivazione all'impegno sportivo.

Psicologia dello sport
La visita consiste in uno scambio di idee e programmi da realizzare e da uno screening funzionale con l'apparecchio Core test. In particolare si valutano: L'espressione dei pensieri e la loro gestione, l'immaginazione e l'emozione della mente, il fascino del Sogno realizzato, il protagonismo quotidiano e gli obiettivi, l'eloquenza del gesto (atletico), il fascino della motivazione e l'opulenza ideativa, le competenze chiave, l'autostima attraverso dei giudizi valutativi, la direzione (al compito), La curva di Wohler (vincere con la mente).